Bertha Benz, moglie di Karl Benz, intraprese il primo viaggio a lunga distanza a bordo di una Benz Patent-Motorwagen, nel 1888. Questa audace avventura non solo dimostrò la praticità dell'invenzione del marito, ma mise anche in mostra l'ingegno e la determinazione di Bertha al volante. L'intrepida autista dovette affrontare diverse sfide, tra cui un problema con i freni. Per risolverlo, Bertha usò delle semplici suole da scarpe in cuoio, che comprò durante il tragitto presso la bottega di un calzolaio. Il viaggio di Bertha fu più di un semplice giro di prova e rese onore all'auto e a colei che la guidava.

Designer industriale presso la General Motors, Suzanne E. Vanderbilt si unì alle "Damsels of Design", un collettivo di donne designer di automobili, a metà degli anni Cinquanta. All'inizio le Damsels lavoravano solo agli interni delle auto. Tuttavia, il loro ruolo si espanse presto fino a comprendere la ricerca, la progettazione e la riprogettazione delle auto, andando oltre la mera estetica. Il collettivo ebbe l'opportunità di rimodellare gli interni di dieci diversi modelli General Motors e di presentare i loro progetti innovativi in una vetrina femminile nel 1958. All'epoca, la Vanderbilt si distinse per essere la prima assistente di design donna, contribuendo a una serie di risultati notevoli, tra cui due brevetti nel campo della sicurezza e dell'ergonomia automobilistica.