22.04.2024

Noleggio auto tradizionale o car sharing peer-to-peer?

Sempre più autisti negli ultimi anni hanno fatto uso di piattaforme di noleggio auto e di car sharing peer-to-peer, piattaforme che di fatto si sono rivelate soluzioni attrattive. In questo articolo, confronteremo le caratteristiche dell'uno e dell'altro servizio: da un lato il noleggio tradizionale, dominato da colossi internazionali come Sixt, dall'altro il car sharing peer-to-peer che vede protagonisti veri e propri pionieri dell'industria automobilistica, come le start up Turo o Getaroung. Mettiti in viaggio con noi e scopriamo le prossime tappe della mobilità del futuro.

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Quali sono le caratteristiche del noleggio tradizionale?

Al noleggio auto tradizionale si fa ricorso soprattutto nei periodi di vacanza, quando famiglie, coppie o gruppi di amici raggiungono la loro destinazione in aereo e successivamente si dedicano ad esplorare la zona in auto. È possibile prenotare un'auto in anticipo e ritirare il veicolo in loco. In genere vengono applicate tariffe giornaliere o settimanali con l'aggiunta di costi extra quali l'assicurazione, il pieno di carburante e così via. Inoltre l'auto deve essere riconsegnata nello stesso luogo di ritiro.

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Affidabilità dimostrata sul campo

Aziende quali Sixt, Avis e Free2move hanno consolidato nel corso degli anni la loro reputazione nel campo del noleggio auto e sono apprezzate in tutto il mondo per l'affidabilità dei loro servizi e le ottime condizioni della flotta. La presenza di questi brand è capillare e grazie alla loro notorietà, sono scelti da numerosi viaggiatori per affrontare viaggi lunghi in territori spesso a loro non familiari. Inoltre, questi servizi offrono un servizio clienti sempre disponibile in caso di emergenza.

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Cos'è il car sharing peer-to-peer?

Rispetto all'autonoleggio tradizionale il car sharing peer-to-peer offerto da piattaforme come Getaround rappresenta un'innovazione assoluta nel campo della mobilità. Il car sharing peer-to-peer è l'Airbnb delle quattro ruote. In pratica il proprietario di un'auto può decidere di dare in prestito il proprio veicolo ad altri utenti privati. Basterà inserire il mezzo, il prezzo e la disponibilità su un'app. Dall'altro lato, gli utenti in cerca di un veicolo potranno aprire l'app e prenotare comodamente dal proprio smartphone il mezzo che meglio si adatta alle loro necessità. Il tutto funziona ovviamente con il ben consolidato sistema keyless.

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Il potere della community

Il modello peer-to-peer rientra nella grande famiglia dei servizi di mobilità condivisa e il suo funzionamento si basa sulla presenza di una forte comunità: da un lato i proprietari disponibili a dare in prestito la propria auto, dall'altro gli utenti disposti a fare affidamento su un veicolo condiviso. Indubbiamente si tratta di una soluzione efficiente dal punto di vista dei costi rispetto al tradizionale noleggio auto. Inoltre, come tutte le forme di car sharing, si tratta di una soluzione innovativa che va incontro alle esigenze di una mobilità sostenibile.

In fin dei conti, tanto i colossi del settore dell'autonoleggio, quanto le giovani start up pioniere del peer-to-peer hanno uno scopo in comune: semplificare la mobilità, fornendo soluzioni alternative. La scelta è dunque nelle tue mani!

Nicky Verdoodt

Nicky Delphin

Sr. Digital Content Strategist

"Cats & cars. Le mie passioni!"

Senza disturbare gli amici gatti, Nicky scrive a proposito di auto e mobilità.