24/03/2022

Retromarcia: breve storia della MINI

Uno degli aspetti più entusiasmanti del car sharing con SHARE NOW è la possibilità di avere migliaia di veicoli a portata di mano. La nostra flotta comprende alcuni dei marchi più iconici e premiati nel mondo dell'automobilismo. In questa miniserie, ripercorriamo ciò che ha reso icone di tutti i tempi le auto del passato. Intuizioni pionieristiche, design accattivanti e fattori sociali ed economici: così alcune vetture hanno conquistato il cuore degli automobilisti di tutto il mondo.

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La madre di tutte le invenzioni

La necessità è, come si dice, la madre di tutte le invenzioni. Nel 1957, l'economia inglese stava ancora vivendo i postumi della Seconda Guerra Mondiale. La Crisi di Suez gonfiava il prezzo del carburante e gli ingegneri cominciavano a chiedersi se le enormi e assetate auto dei decenni precedenti avessero senso per il futuro. Alec Issigonis, ingegnere capo presso la Morris Company in Inghilterra, era alle prese con una bella sfida: progettare e costruire un'auto piccola e a basso consumo di carburante in grado di trasportare quattro adulti. Gli ci vollero due anni, ma nel 1959 aveva completato il suo progetto. Era nata la MINI.

© Image: Manuel Palmeira / Unsplash

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L'icona degli anni '60

Il design della MINI originale attirò l'attenzione sin dall'inizio. Per creare più spazio all'interno, Issigonis aveva spostato le ruote direttamente negli angoli dell'auto e girato il motore lateralmente. Questo dava alla MINI non solo spazio per quattro nell'abitacolo, ma anche stabilità di guida, rendendo questa piccola auto economica divertente e agile da guidare. I giovani degli anni '60, trascinati dall’onda di una nuova cultura emergente all’insegna di indipendenza e spontaneità, se ne innamorarono all'istante. Superando le tradizionali divisioni sociali, la MINI divenne ben presto un fenomeno popolare tra tutti, capace di entrare nel cuore degli hipster così come dei reali.

© Image: Ilinca Roman / Unsplash

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John Cooper e le corse britanniche

Il progetto di Issigonis doveva servire a risparmiare spazio e a mantenere bassi i costi, ma non ci volle molto perché il mondo delle corse si rendesse conto dei vantaggi in termini di maneggevolezza e di prestazioni dell'assetto da go-kart della MINI. Nel 1961, la leggenda britannica delle corse John Cooper ne vide tutto il potenziale. Con un motore più potente, freni migliori e un tocco di tuning da corsa, la cosiddetta Classic Mini Cooper 997 era pronta per il rally. Un anno più tardi, nel 1962, la motociclista Pat Moss, in anticipo sui tempi per molti aspetti, portò l'auto alla vittoria nel Tulip Rally dei Paesi Bassi. Era appena nata una fuoriclasse.

© Image: Roland Telegdi / Unsplash

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La MINI rinasce

Nel 1969, oltre due milioni di MINI erano state vendute in tutto il mondo e la sua fama aveva addirittura superato quella di Michael Caine, "stella" di Un colpo all'italiana, uscito lo stesso anno. Nel 1999 le vendite della classica MINI erano superiori ai cinque milioni e 130 giornalisti automobilistici internazionali votarono la MINI come auto europea del secolo. Tuttavia, era giunto il momento di un restyling. Il concetto della nuova MINI fu presentato al Salone dell'automobile di Parigi del 1999. Con il marchio nelle mani di BMW, le prime MINI moderne iniziarono a circolare sulle strade del nuovo millennio, senza mai perdere il fascino e l'energia dell'originale.

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Una MINI per tutti

Negli anni '60, la MINI divenne un'icona senza confini culturali. Tutti, dalle rock band in tournée alle famiglie dirette al mare, salivano a bordo di una MINI per andare in giro per la Gran Bretagna. Di fatto questa vettura non fu mai uno status symbol legato ad una specifica classe sociale: da fenomeno culturale quale era, rappresentava l’auto per tutti. BMW portò il suo concept nel XXI secolo tanto che oggi si vedono MINI di tutte le dimensioni e forme. Dalla classica MINI 3 porte alla MINI Cabrio e alla MINI Countryman, la MINI è ancora un'auto iconica che trascende le divisioni della società. I tempi sono cambiati, ma la creazione della Morris Company rimane tutt’oggi una delle più popolari nella flotta SHARE NOW.

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Il futuro è elettrico

Proprio come alla fine degli anni '50, quando la necessità guidava l'innovazione, la legislazione sul cambiamento climatico e sulle emissioni sta spingendo l'industria automobilistica a reinventarsi ancora una volta. Per questo motivo, nel 2020, alla linea iconica di veicoli di consumo del marchio si è aggiunta la MINI Electric. Costruita sulla base della tecnologia di trasmissione sviluppata per la precedente BMW i3, la MINI Electric rappresenta il futuro di ciò a cui Alec Issigonis e la Morris Company diedero inizio decenni fa. Meccanicamente diversa, ma culturalmente la stessa. Oggi il mondo non sarà lo stesso di quello degli anni '60, ma lo spirito della MINI sì.

© Image: Martin Katler / Unsplash

SHARE NOW non solo ti dà accesso a una vasta flotta con un'ampia gamma di veicoli, ma ti offre la possibilità di guidare alcuni dei modelli più celebri e iconici disponibili oggi. Daremo un'occhiata più approfondita alla storia, all'importanza culturale e alle vicende che si celano dietro le auto preferite di alcuni dei produttori più rinomati presenti nella nostra flotta. Torna a visitarci per ulteriori informazioni.

David McCourt

David McCourt

Sr. Editorial Content Strategist

"Avere di meno e condividere di più."

Questa è la missione di David: migliorare la qualità della vita nelle città ricorrendo a moderne soluzioni di mobilità.