28/04/2022

Retromarcia: breve storia della BMW i3

Negli ultimi articoli abbiamo ripercorso la storia di alcuni dei veicoli più iconici dell'industria automobilistica e abbiamo scoperto cosa li ha resi modelli di successo. Sia la Mini che la Fiat 500 nascevano dalle esigenze sociali ed economiche scaturite nel secondo dopoguerra europeo.

Lo stesso si potrebbe dire dell'ultima delle icone di cui vogliamo affrontare la storia in questa miniserie, ovvero la BMW i3. A partire dagli anni 10 del 2000, la necessità di costruire veicoli green, ecosostenibili e innovativi si è sempre più fatta strada nel settore automobilistico. Il passaggio dai motori a combustione alla mobilità completamente elettrica rappresentava una delle più grandi sfide dall'introduzione della produzione di massa. C'era bisogno di innovazione e qualcosa di davvero unico si profilava all'orizzonte.

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La nascita del brand BMW i

Per capire da dove viene la BMW i3, dobbiamo fare qualche passo indietro per tornare molto prima della data di lancio del primo modello. Le origini della i3 affondano le loro radici nel Marzo del 2008 quando per la prima volta, la BMW annunciò la creazione di una divisione di ricerca chiamata "Progetto i". Il brand fu così lanciato nel Febbraio del 2011 e l'auto "i" non doveva essere venduta sotto i marchi BMW o MINI. L'obiettivo non era quello di costruire un paio di auto elettriche, bensì quello di sviluppare un intero sistema tecnologico che potesse essere introdotto successivamente su tutti i modelli della flotta BMW.

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Il Mega City Vehicle di BMW

Un cambiamento di tale portata nel design e nella tecnologia non avviene da un giorno all'altro, specialmente nell'industria automobilistica. Non è una sorpresa, quindi, che gli anni che hanno preceduto il lancio del nuovo brand di casa BMW siano stati costellati da concept talmente innovativi da risultare futuristici. A suscitare particolare attenzione, fu senz'altro il design del "Mega City Vehicle (MCV)" proposto da BMW. L'MCV non era semplicemente un'auto dal design innovativo. Essa spiccava per l'audacia delle soluzioni tecnologiche che di fatto avrebbero poi costituito la base della futura BMW i3.

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Il concept della BMW i3 prende forma

Correva il 2011, quando nell'allora Salone dell'Auto di Francoforte (IAA), la BMW svelò al mondo la sua soluzione per un futuro a guida elettrica. All'epoca la i3 era solo un concept, ma la stampa già decretava la nascita della prima city car elettrica di livello premium in Europa. In vista del il lancio programmato per il 2013, la BMW organizzò un tour promozionale e il suo modello elettrico fece la sua apparizione anche durante le Olimpiadi di Londra. Il sogno era diventato una realtà.

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La BMW i3 conquista le strade

La nuova i3 vide la luce nello stabilimento della BMW a Lipsia nel Novembre del 2013. Alla fine del 2015, uno dei 4 veicoli elettrici più venduti in Germania era prioprio la BMW i3. In Norvegia, paese con la più alta diffusione di mobilità elettrica, la i3 era già diventata il modello di casa BMW più venduto. Due anno dopo il lancio, la casa bavarese vendeva la sua i3 in ben 49 paesi. BMW rivelò che per l'80% gli acquirenti del suo veicolo elettrico a livello mondiale erano nuovi clienti del gruppo BMW. In sintesi la i3 aveva dato prova che il mondo era pronto per la guida elettrica.

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La i3 alla portata di tutti con il car sharing

Lo sviluppo di un'auto 100% elettrica non aveva solo un obiettivo commerciale di incremento delle vendite. Il progetto BMW i si sviluppava intorno al tema della mobilità sostenibile. Grazie al suo servizio di car sharing, DriveNow, ora SHARE NOW, la BMW riusci a portare la sua i3 sulle strade cittadine. Basti pensare che nel Settembre 2015, la più grnade flotta di BMW i3 con ben 400 esemplari divenne disponibile per i cittadini di Copenaghen. Oggi la BMW i3 è presente in 5 città europee grazie a SHARE NOW.

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Uno sguardo verso il futuro e oltre

Nel 2020, BMW ha venduto più di 165.000 i3 in tutto il mondo. Ad oggi i primi aquirenti della BMW i3 hanno percorso più di 200.000 chilometri. Quest'auto, un tempo stravagante e futuristica, è diventata un'icona dei giorni nostri, e per molti ha segnato il momento in cui le auto elettriche hanno smesso di essere il futuro e sono diventate il presente. BMW prevede di continuare la produzione della i3 fino al 2024 e non c'è dubbio che l'eredità che lascerà sarà significativa. Lo stabilimento di produzione è ora alimentato da quattro turbine eoliche e ospita un frutteto di mele e ben 780.000 api che producono miele.

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È giusto dire che la BMW i3 merita il suo posto come icona dell'automobilismo moderno. Non per il suo design innovativo, ma per la tecnologia visionaria e futuristica che è stata sviluppata per crearla. La BMW i3 cesserà di essere prodotta tra pochi anni, ma i progressi tecnologici che ha innescato continueranno ad essere perfezionati ben oltre quel termine. BMW sta celebrando la i3 con una edizione speciale, la Unique Forever Edition - quella che sarà per sempre la prima auto premium al mondo progettata fin dall'inizio per una mobilità 100% elettrica - e questo per noi vale un posto nella storia. Mettiti al volante dell'iconica BMW i3 con SHARE NOW e vivi il futuro in prima persona.

David McCourt

David McCourt

Sr. Editorial Content Strategist

"Avere di meno e condividere di più."

Questa è la missione di David: migliorare la qualità della vita nelle città ricorrendo a moderne soluzioni di mobilità.