06/10/2022
Perché siamo entusiasti del futuro delle chiavi auto digitali
Se hai utilizzato il car sharing specialmente con SHARE NOW, sai bene che la tecnologia ha fatto passi da gigante quando si tratta di aprire un'auto a distanza, senza l'uso della chiave fisica. Da anni il car sharing consente di noleggiare e sbloccare un'auto utilizzando semplicemente il proprio smartphone. Tutto il processo è digitale. Ma non sono solo le auto SHARE NOW a beneficiare dell'evoluzione tecnologica. Molti costruttori nel settore automobilistico si sono mossi in questa direzione, spianando la strada ad una diffusione sempre più consistente delle chiavi digitali.
Sai che fino agli anni '60 gli automobilisti si portavano dietro almeno due chiavi per la propria auto? Una per aprire le portiere e un'altra per avviare il motore. Solo negli anni '80 sono stati introdotti i primi sistemi keyless.
Che le si voglia chiamare chiavi digitali, app o altro, il futuro delle chiavi per auto sarà molto diverso da quello di qualche anno fa. E questo è un bene. La digitalizzazione delle chiavi dell'auto presenta diversi vantaggi e, naturalmente, anche qualche svantaggio; per questo abbiamo preparato una lista delle funzionalità che ci entusiasmano di più.
Paura di perdere le chiavi? Fine delle preoccupazioni
Da quando esistono le chiavi, il principale problema che si è posto agli utenti è il rischio di perderle. Per questo, interi comparti dell'industria si sono inventati prodotti innovativi per porvi rimedio. Dai portachiavi agli AirTag di Apple: molto è stato fatto per prevenire questa eventualità. Assicurati di tenere la chiave di riserva in un posto sicuro, dicevano un tempo! Le chiavi digitali dell'auto non si possono perdere. Certo, puoi smarrire il telefono, ma la chiave dell'auto non dipende da un oggetto fisico. Ovunque ti trovi essa è disponibile nel Cloud. Le chiavi digitali dell'auto d'altronde possono essere archiviate come tutti i nostri dati digitali. Reinstallare la chiave su un nuovo dispositivo partendo da un backup è semplice come recuperare le chat di WhatsApp. Inoltre, chi esce di casa senza il proprio telefono al giorno d'oggi?
Le chiavi digitali possono essere condivise
Da pionieri del car-sharing, pensiamo che la maggior parte delle persone non abbia bisogno di possedere un'auto, ma per le famiglie che hanno più di un veicolo in casa, condividere le chiavi deve essere un processo facile e sicuro al tempo stesso. In passato, questo significava avere due paia di chiavi a portata di mano e scambiarsele fisicamente o nel peggiore dei casi posizionarle in un nascondiglio sicuro che solo i diretti interessati conoscevano. Con le chiavi digitali è tutto molto più semplice. Basta salvare la chiave digitale sul proprio smartphone, ad esempio nell'Apple Waller, e inviarla tramite iMessage all'occorrenza.
Più sicure di quanto si possa pensare
Condividere le chiavi della propria auto tramite smartphone sembra molto futuristico, ma che dire della sicurezza? Le chiavi digitali dell'auto sono molto più sicure di quanto si pensi. L'architettura segue strettamente gli standard stabiliti dal Car Connectivity Consortium (CCC), un'organizzazione che promuove le tecnologie globali per le soluzioni di connettività. L'ultimo standard, CCC Digital Key 3.0, adotta tecnologie di comunicazione wireless a banda ultralarga (UWB) e Bluetooth Low Energy (BLE), entrambe molto più sicure della tecnologia RFID, tipicamente utilizzata nei portachiavi intelligenti.
Perfette per il car sharing
Le chiavi digitali dell'auto sono perfette per il car sharing. Come sanno bene gli utenti SHARE NOW, la possibilità di aprire e mettere in moto un'auto senza ricorrere alle chiavi fisiche esiste da molto prima della Digital Key 3.0 e delle chiavi digitali più recenti. Ad esempio è possibile sbloccare l'auto con il telefono e premere il pulsante Start/Stop per far partire il motore. In alternativa è possibile trovare la chiave fisica per l'accensione dell'auto all'interno dell'abitacolo così da doverla usare solo una volta che l'auto sia stata aperta tramite smartphone. SHARE NOW utilizza tutta una serie di software e hardware interni all'auto, ma in futuro, le chiavi digitali potrebbero notevolmente semplificare questo processo.
Questo è solo l'inizio
Parlando di futuro, le chiavi digitali dell'auto sono solo all'inizio. Gli obiettivi della ricerca in campo tecnologico sono ben più ambiziosi e l'intento sarebbe quello di creare app che possano gestire tutti gli aspetti di un veicolo, non solo l'apertura. L'app di Tesla ne è già un esempio. Non si tratta solo di una chiave digitale. Il conducente può ricevere informazioni in tempo reale sullo stato della sua Tesla. Può essere avvertito se il livello di carica è sufficiente o se tutte le portiere sono chiuse correttamente. Inoltre è possibile impostare da qualsiasi luogo e in qualsiasi momento la temperatura dell'aria condizionata o del riscaldamento. Infine è anche possibile richiamare la propria auto, così che sarà lei a guidare autonomamente fino al punto in cui ti trovi per venirti a prendere.
Occhio alla batteria!
Uno dei maggiori svantaggi del passaggio alle chiavi digitali è il fatto che i dispositivi digitali hanno un limite di autonomia legato alla durata delle loro batterie. Avere il cellulare scarico è indubbiamente un "rischio". Pensa ad esempio a quando sei al gate di imbarco in aeroporto e il tuo biglietto è in formato digitale. Va anche detto che i produttori hanno pensato anche a questa spiacevole eventualità. Le chiavi digitali per auto di Apple ad esempio continuano a funzionare in autonomia fino a 5 ore in caso di cellulare scarico o danneggiato. La maggior parte dei veicoli inoltre dispone di opzioni di ricarica USB e persino wireless.
David McCourt
Sr. Editorial Content Strategist
"Avere di meno e condividere di più."
Questa è la missione di David: migliorare la qualità della vita nelle città ricorrendo a moderne soluzioni di mobilità.
